A meno di un mese dall’inizio dei prossimi Mondiali di calcio, cresce la passione tra i tifosi e gli appassionati di calcio di tutto il mondo, tanto in Russia quanto all’estero. Pochi giorni fa il presidente russo Vladimir Putin e il Presidente della FIFA Gianni Infantino hanno affermato che la Russia è “pronta per il torneo“ e Alexei Sorokin, CEO del Comitato Organizzativo Locale, ha precisato che l’89% dei ticket disponibili è già stato venduto, pari a 2.374.000 biglietti.
Il prossimo campionato del mondo sarà il secondo grande evento organizzato in terra russa dopo le Olimpiadi Invernali di Soči del 2014, e per il vicepremier Dvorkovič esso ha già dato un serio contributo alla crescita economica della Russia, tanto che dal 2013 a oggi avrebbe avuto un effetto pari all’1% del Prodotto Interno lordo. Il costo totale dell’evento si aggira intorno agli 11,8 miliardi di dollari, pari a 678 miliardi di rubli, con un aumento di 600 milioni rispetto al budget inizialmente preventivato.
La Coppa del Mondo inizierà il 14 giugno con il match inaugurale tra Russia e Arabia Saudita e terminerà il 15 luglio con la finale allo stadio Lužniki di Mosca. Tra le 32 squadre partecipanti solamente alcune possono considerarsi accreditate per la vittoria finale: anzitutto Germania campione del mondo in carica, unica rappresentativa in Europa ad aver vinto tutte le dieci gare di qualificazione; in secondo luogo il Brasile, che ha voglia di rivalsa dopo l’umiliante sconfitta subita nella semifinale della scorsa edizione a opera proprio dei tedeschi; oltre alle due favoritissime vi sono poi la Spagna di Lopetegui, la Francia e infine l’Argentina capitanata da Leo Messi, sebbene il cammino di quest’ultima per arrivare in Russia sia stato tutt’altro che agevole.
Tra le novità dell’imminente competizione iridata vi è l’introduzione della VAR, tecnologia già sperimentata in Italia e non solo, al cui funzionamento è stato dedicato un ampio spazio nel sito FIFA; il massimo organo del calcio mondiale ha inoltre stabilito un aumento dei compensi per gli arbitri rispetto alla scorsa edizione: gli arbitri di primo piano riceveranno un compenso complessivo di 57 mila euro per l’intero torneo, a cui si aggiungeranno 2.500 euro per ciascuna partita diretta, mentre gli assistenti più qualificati riceveranno 20 mila euro più 1500 di bonus per ogni partita in cui saranno impegnati.
Un ulteriore fronte caldo sarà quello relativo alla sicurezza durante tutta la manifestazione, specialmente dopo le recenti minacce dell’ISIS al presidente Putin, colpevole di appoggiare il regime di Assad in Siria. Oltre ai già annunciati sistemi anti-drone in vigore in tutti gli stadi e all’imponente dispiegamento di forze nelle 11 città che ospiteranno l’evento, la Russia ha deciso di introdurre restrizioni alla vendita di alcolici nelle vicinanze degli stadi e delle fan zone.