GEOPOLITICA
Chissà se la dea bendata ha pensato agli Azzurri durante il sorteggio per questa Coppa del mondo; se guardiamo il girone, sembra proprio che sia così. Il girone F ospita tre squadre che evocano pessimi ricordi a noi italiani: innanzitutto la Svezia, ossia colei che ha impedito alla nazionale italiana di essere in Russia oggi; la Corea del Sud, che nel 2002 ci mandò a casa agli ottavi con l’aiuto del celeberrimo arbitro Moreno; infine la Germania campione del mondo in carica, che affronterà domani la nazionale messicana.
Non si può che cominciare questa rassegna partendo dalla Germania. Il rapporto tra quest’ultima e l’Italia è forte, e allo stesso tempo contraddittorio. Non si può non ricordare la semifinale del 2006, la quale proiettò l’Italia a vincere il suo quarto mondiale proprio in terra tedesca. Sembra passata un’eternità. Allo stadio di Dortmund l’allora cancelliera Merkel sedeva accanto al premier Prodi; quest’ultimo scomparso dalla scena politica italiana, mentre Frau Angela è ancora lì, salda al potere, a insegnare al mondo che cos’è la continuità. Più di recente tuttavia anche l’Italia, vera bestia nera per la mannschaft fino a qualche tempo fa, ha dovuto inchinarsi allo strapotere calcistico tedesco. È il 2 luglio 2016 quando Low e i suoi battono l’Italia di Conte ai calci di rigore, mettendo fine alla nostra avventura all’ultimo europeo. Il fascino di Italia-Germania è rimasto, e rimarrà ancora a lungo, ma i rapporti di forza non sono mai stati tanto sbilanciati.
Anche la Sud Corea è capace di rievocare vecchi incubi, che risalgono questa volta al 2002. L’Italia di Trapattoni è agli ottavi di finale, dove affronta la nazionale sudcoreana padrona di casa. Alla fine dei tempi regolamentari il risultato è di uno a uno, ma ai supplementari entra in campo il vero protagonista di questa partita: Byron Moreno, l’arbitro. Il resto è storia: l’espulsione di Totti, il pugno sul vetro del Trap, il gol decisivo dello sconosciuto Ahn Jung Hwan.
La Svezia, al contrario, non ha avuto bisogno di aiuti esterni per eliminare l’Italia allo spareggio lo scorso novembre. Il gol di Johansson all’andata e il nulla cosmico azzurro al ritorno sono bastati alla nazionale di Andersson per andare in Russia, dove proverà a fare bella figura anche senza Ibrahimovic.
Chi ha più possibilità di farsi strada nella competizione è invece il Messico di Juan Carlos Osorio, che si è classificato quarto alla Confederations Cup dello scorso anno. Il movimento calcistico messicano è in forte ascesa, come dimostrano i recenti trasferimenti di alcuni giocatori europei (uno su tutti il francese Gignac) nella Primera División messicana, vinta quest’anno dal Tigres.
CALCIO
GERMANIA
Proprio come la Cancelliera, anche l’allenatore Joaquim Low è la quintessenza della continuità; dal lontano 12 luglio 2006 l’allenatore di Schönau im Schwarzwald è al comando della nazionale tedesca, con la quale ha vinto il mondiale brasiliano del 2014 e la Confederations Cup che si è svolta lo scorso anno in Russia, ed è tutt’altro che remota la possibilità che anche quest’anno la sua squadra arrivi in fondo al torneo.
Dopo aver stravinto il girone di qualificazione con dieci vittorie in altrettante partite, la squadra capitanata dal portiere Neuer vuole vincere il mondiale per la seconda volta consecutiva (sarebbe la quinta in assoluto), impresa riuscita sinora solo al Brasile di Pelè e all’Italia. Oltre ai navigati Khedira, Kroos, Gomez e Ozil, Low può contare su una solidità difensiva invidiabile in rapporto a molte altre nazionali pur dotate di talento.
MIGLIORE RISULTATO: Campioni nel 1954, 1974, 1990, 2014
OBIETTIVO: Vincere il campionato del mondo Russia 2018
COREA DEL SUD
Oggi la nazionale sudcoreana è una realtà consolidata del calcio mondiale: vice campione d’Asia in carica, il team allenato oggi da Shin Tae-yong è giunto alla decima partecipazione alla fase finale della coppa del mondo FIFA. Classificatasi seconda nel suo girone alle spalle dell’Iran, la Corea del Sud ha poche chances di emulare quanto fatto nel 2002, quando venne eliminata soltanto in semifinale. Le speranze delle Tigri Asiatiche sono riposte nel capitano Ki Sung-Yueng, ora in forza allo Swansea, ma soprattutto nel venticinquenne talento del Tottenham Son Heung-Min, che i tifosi juventini hanno potuto apprezzare negli scorsi ottavi di finale di Champions League.
MIGLIOR RISULTATO: Quarto posto nel 2002
OBIETTIVO: superare il primo turno
SVEZIA
Dopo l’addio alla nazionale di Zlatan Ibrahimovic, la nazionale svedese sta tentando di ricostruire una sua identità di gioco valorizzando la coppia d’attacco Berg-Toivonen e la compattezza del suo 4-4-2. Alla loro dodicesima partecipazione ai campionati del mondo, i gialloblù tenteranno di emulare i fasti del 1958, dove arrivarono secondi dietro il Brasile di Pelé, ma se ci atteniamo a quanto fatto vedere durante il playoff contro l’Italia è francamente poco probabile che superino il primo turno.
Ventiquattresima nel ranking FIFA, la Svezia si affiderà alla solidità difensiva per reggere l’urto della qualità tedesca e messicana, e alla qualità delle sue due punte di diamante Forsberg e Guidetti.
MIGLIORE RISULTATO: Secondo posto nel 1958
OBIETTIVI: Superare il primo turno
MESSICO
La nazionale messicana si è qualificata ai mondiali di Russia 2018 grazie al primo posto nel girone di qualificazione CONCACAF davanti al Costa Rica e alla nazionale panamense. Dieci volte vincitore della Gold Cup e due volte vicecampione del Sudamerica, “El tricolor” (così è soprannominata la nazionale messicana) è giunto alla sua sedicesima partecipazione ai Mondiali, dove proverà a migliorare il risultato del 2014, quando tenne testa al Brasile e alla Croazia durante il primo turno salvo poi uscire agli ottavi contro la nazionale olandese. Per farlo, il coach Osorio può contare su molti giocatori di talento quali Giovani Dos Santos (ex Barcellona), Herrera e Javier “el chicharito” Hernandez, capocannoniere assoluto della nazionale con 48 reti all’attivo. L’esordio a Mosca contro i tedeschi sembra proibitivo, ma le altre due partite sono ampiamente alla portata dei centroamericani.
MIGLIORE RISULTATO: Quarti di finale nel 1970, 1986
OBIETTIVO: Quarti di finale
Come vedere le partite in Tv
Germania – Messico; 17 giugno 2018, 17.00 (Italia 1) 0 – 1
Svezia – Corea del Sud; 18 giugno 2018, 14.00 (Italia 1) 1 – 0
Corea del Sud – Messico; 23 giugno 2018, 17.00 (Italia 1) 1 – 2
Germania – Svezia; 23 giugno 2018, 20.00 (Canale 5) 2 – 1
Messico – Svezia; 27 giugno 2018, 16.00 (Canale 20) 0 – 3
Corea del Sud – Germania; 27 giugno 2018, 16.00 (Italia 1) 2 – 0
Classifica
SVEZIA | 6 |
MESSICO | 6 |
COREA DEL SUD | 3 |
GERMANIA | 3 |