GEOPOLITICA
Grandi imperi vs. piccole colonie. Se vogliamo forzare i paragoni e trovare nessi storici tra le contendenti di questo girone, dobbiamo allora guardare innanzitutto agli eventi meno recenti. Belgio e Inghilterra (parte del Regno Unito) sono due Stati di mediocri dimensioni territoriali che hanno avuto un’estensione immensa grazie al loro dominio coloniale. Il piccolo Belgio possedeva un territorio quasi 80 volte superiore a quello della madrepatria, una terra ricchissima di materie prime, terribilmente sfruttata dal punto di vista materiale ed umano: il Congo belga, che sotto il controllo diretto dell’imperatore Leopoldo II ha vissuto un’epoca di sangue e violenza inaudita. Il Regno Unito ha visto il suo immenso impero sgretolarsi lentamente fino alla Seconda Guerra Mondiale, dopo la quale la decolonizzazione e i movimenti nazionalistici ed indipendentisti dei vari territori d’oltremare hanno prevalso sul blasone e sulla gloria di Sua Maestà (mantenendo comunque un certo legame tramite il Commonwealth).
Tunisia e Panama erano dall’altro lato della storia. I nordafricani hanno visto a fine Ottocento un repentino passaggio dall’Impero ottomano alla Francia (che “soffiò” Tunisi al Regno d’Italia), dalla cui dipendenza si liberò nel 1956, divenendo una Repubblica. Liberatasi prima dal giogo spagnolo ed in seguito separatasi dalla Grande Colombia, Panama è sempre stata una regione d’interesse strategico e congiuntura fondamentale per le due Americhe. La prima ferrovia transcontinentale (1855) ha reso il piccolo Stato centroamericano molto appetibile agli interessi degli USA, che ottennero il diritto di costruire ed amministrare il Canale (1914) a tempo indeterminato.
Da trofei di cui vantarsi a zavorre ormai ingestibili ed ingombranti, gli Imperi cedono al peso della storia e dello sviluppo, lasciando spazio a nuovi Stati indipendenti. Chissà che anche nel rettangolo verde i potenti mezzi di Inghilterra e Belgio trovino qualche ostacolo nelle piccole Tunisia e Panama. Molto difficile, ma nel calcio tutto è possibile.
CALCIO
Gruppo G dall’esito piuttosto scontato, almeno apparentemente: Belgio ed Inghilterra combatteranno per i primi due posti, mentre le speranze di Tunisia e Panama sembrano piuttosto flebili. Chissà che l’entusiasmo della squadra del Canale e delle Aquile di Cartagine non giochino brutti scherzi alle altre due, visto anche il deludente precedente ai gironi degli Inglesi (Brasile 2014)
La partita di cartello, Inghilterra – Belgio, non è una novità nella storia dei Mondiali: nel 1954 terminò 4-4, con gli Inglesi che passarono il proprio girone ed i Belgi che chiusero con un solo punto; nelle notti magiche di Italia ’90, le due squadre si sfidarono agli ottavi di finale a Bologna, 1-0 d.t.s per i Leoni. Nel complesso, 22 incontri, 16 vittorie inglesi, 5 pareggi ed un solo successo per il Belgio (nel 1936).
Anche Belgio – Tunisia si è già disputata durante la fase finale di un Mondiale. In Giappone-Corea del Sud 2002, le due compagini hanno riportato un pareggio (1-1) all’interno del loro girone. 3 partite totali e perfetta parità: 1 pareggio e 1 vittoria ciascuno.
Inghilterra – Tunisia si sono incontrate ai gironi di Francia ’98 (anche allora nel gruppo G) ed il risultato fu proprio “inglese”: 2-0 per Beckham e compagni.
Per Panama, esordiente assoluta ai Mondiali, nessun incontro con le tre rivali del girone G.
BELGIO
I Diavoli rossi vivono un momento calcisticamente ottimale. Dopo anni di torpore, la “Golden Generation” prodotta dai vivai belgi ha raggiunto ottimi risultati nelle ultime manifestazioni internazionali (Quarti di finale in Brasile 2014 e ad Euro2016), rendendo il Belgio un avversario temibile ed ostico. Per quanto discutibile, il Ranking FIFA lo colloca al 3° posto.
Miglior piazzamento: 4° posto (Messico 1986)
Obiettivo: Quarti di finale
INGHILTERRA
Dominatrice assoluta ed imbattuta nel proprio girone di qualificazione, l’Inghilterra si presenta a Russia2018 con la voglia di riscattare le deludenti prestazioni delle edizioni precedenti (Ottavi di finale in Sudafrica 2010, eliminata ai gironi in Brasile) e la clamorosa eliminazione ad Euro2016 per mano della rivelazione Islanda. Mister Gareth Southgate raccoglie l’eredità di Roy Hodgson e la triste parentesi di Sam Allardyce, dimessosi dopo 67 giorni per uno scandalo che lo ha visto protagonista.
Miglior piazzamento: Campione del Mondo (Inghilterra 1966)
Obiettivo: Semifinali
PANAMA
Esordiente assoluta, Panama ha già stupito con la sua qualificazione, ottenuta sconfiggendo Costarica. Fino al 1974 la selezione nazionale panamense non ha nemmeno mai partecipato ai confronti della zona Centro-Nord America. Tra i risultati degni di nota, due secondi posti alla Gold Cup (Torneo per nazionali centro-nordamericane).
Miglior piazzamento: Esordiente
Obiettivo: divertirsi e far divertire
TUNISIA
I Tunisini tornano ai Mondiali dopo due edizioni guardate da spettatori. Il gioco della Tunisia ha stupito per la velocità e l’efficacia della manovra, che le hanno consentito una qualificazione piuttosto agevole nelle eliminatorie africane. Le recenti prestazioni hanno portato la Nazionale al 21° posto del Ranking FIFA.
Miglior piazzamento: Fase a gironi (4 edizioni)
Obiettivo: superare per la prima volta il primo turno
Come vedere le partite in TV
Belgio – Panama, 18 giugno 2018, 17:00 (Italia1) 3 – 0
Tunisia – Inghilterra, 18 giugno 2018, 20:00 (Italia1) 1 – 2
Belgio – Tunisia, 23 giugno 2018, 14:00 (Italia1) 5 – 2
Inghilterra – Panama, 24 giugno 2018, 14:00 (Italia1) 6 – 1
Inghilterra – Belgio, 28 giugno 2018, 20:00 (Italia1) 0 – 1
Panama – Tunisia, 28 giugno 2018, 20:00 (canale 20) 1 – 2
Classifica
BELGIO | 9 |
INGHILTERRA 6 | 6 |
TUNISIA | 3 |
PANAMA | 0 |