Tanti importanti anniversari segnano questo 2021 per lo spazio post sovietico. Di uno di essi non si è sentito molto parlare: il ventennale della fondazione della SCO, la Shanghai Cooperation Organization. Erede del Gruppo di Shanghai (a sua volta fondato nel 1996), l’organizzazione include oggi otto Paesi membri (Russia e Cina in prima fila; poi Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan; dal 2017 anche India e Pakistan), quattro osservatori e sei partner di dialogo. Tutti, o quasi, dislocati nel continente asiatico.
Non può bastare la distanza geografica a spiegare perché di SCO si parli poco, in Europa. Del resto, le dimensioni raggiunte dall’organizzazione e soprattutto il calibro dei suoi membri più importanti obbligano già tutti a farci in qualche modo i conti. Il punto è un altro, e attiene piuttosto al successo della sua formula. Secondo più di un osservatore, l’SCO avrebbe tradito certe aspettative che vi erano state riposte. Pur senza aver mai preteso di incarnare una NATO dell’Est, non v’è dubbio che la composizione dei suoi membri (almeno quelli originari) e la natura politico-militare della sua missione la ponevano in teoria come un soggetto in grado di offrire una qualche forma di antagonismo nei confronti dell’Occidente.
Ma le divisioni al suo interno, esacerbate dall’adesione di membri lontani dal progetto originario (si pensi solo all’India e alla sua rivalità con Cina e Pakistan) hanno di fatto “scongiurato” una simile eventualità – già rifiutata a parole da tutti i suoi aderenti. In una certa misura, la parabola dell’organizzazione non sembra discostarsi molto da quella di altre (basti pensare all’UE) che si sono allargate rischiando di annacquare i propri obiettivi o di derogare troppo ai principi originariamente stabiliti. Insomma, tutto secondo copione: quantità non può far rima con qualità.
Ma è davvero così, anche nel caso dell’SCO? O in realtà l’organizzazione ha centrato gli obiettivi di plausibile realizzazione che si era prefissata? La domanda è più che lecita dinnanzi a un anniversario così importante, e ad essa abbiamo cercato di rispondere nel modo che ci è più congeniale: approfondendo la materia in ogni suo aspetto, e pubblicandone i risultati all’interno di un nuovo Dossier.
Il pulsante per scaricare il Dossier è subito dopo l’anteprima delle sue prime due pagine.
Sostienici acquistando i nostri Dossier
Per leggere questo Dossier, abbonati o acquistalo.
Abbonati
- Hai accesso libero all'intero archivio: 10 nuove uscite all'anno più tutti i precedenti Dossier
- Ottieni uno sconto significativo sul prezzo di ogni Dossier