Natale 1991, ore 18:35. La bandiera sovietica sopra il Cremlino sventola per l’ultima volta, per poi essere ammainata e riposta nei cassetti della storia. Il giorno successivo, il Soviet Supremo dissolve formalmente lo Stato che quella bandiera rappresentava, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Trent’anni dopo quell’evento, per molti inevitabile, cosa resta, in termini concreti e immateriali, dell’URSS, delle sue dinamiche, del suo sistema? Lo spazio post sovietico nato dal suo collasso presenta moltissime sfumature e realtà diverse, prima raccolte sotto il monolite sovietico, oggi mondi istituzionalmente indipendenti. Che tuttavia condividono un passato ambivalente, talvolta rigettato, altre volte difficile da superare, altre ancora rimasto ben presente.
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