GEOPOLITICA
Più che un sorteggio, sembra un’ironia della storia. Proprio negli anni in cui la Russia si riaffaccia in Medio Oriente per aumentare la sua influenza e il suo prestigio, la sua nazionale si ritrova abbinata all’Egitto e all’Arabia Saudita, con cui negli ultimi tempi ha avuto rapporti altalenanti, ma comunque positivi. Mosca e Riyad si trovano su sponde opposte in quasi tutto, dalla politica dei prezzi del petrolio alle scelte di campo in Siria. Però non mancano nemmeno le convergenze, come ha notato Mattia Baldoni in questa analisi.
Tra Russia ed Egitto i rapporti sono molto più distesi, ma anche qui non c’è nulla di scontato: l’attentato di Sharm-el-Sheikh aveva raffreddato notevolmente le relazioni (con l’interruzione dei collegamenti diretti aerei). Oggi però gli affari – commercio di armi su tutto – vanno a gonfie vele.
Infine, tra Egitto e Arabia Saudita vi è la classica “relazione complicata”. Paesi “fratelli”, spesso dalla stessa parte nelle dispute interne al mondo arabo (tranne che in Siria) hanno guidato politicamente lo spazio sunnita a partire dal secondo dopoguerra. Solo che progressivamente Riyad ha acquisito sempre più forza relativa, grazie alle sue ricchezze energetiche, relegando Il Cairo a un ruolo da comprimario (e da debitore). L’affinità tra le due sponde non è più quella di una volta…
Il quarto incomodo, l’Uruguay, da favorito del girone costringerà gli altri contendenti ad una lotta più serrata di quanto suggerisca la geopolitica…
CALCIO
Tutti gli incroci di questo girone sono inediti, almeno per la storia dei Mondiali. La favorita è l’Uruguay, per il secondo posto dovrebbero giocarsela i padroni di casa e l’Egitto.
RUSSIA
La Russia è priva di una grande tradizione calcistica: se non fosse il Paese ospitante, ci sarebbero state discrete possibilità di una sua assenza al Mondiale. Anche dopo i rafforzamenti degli ultimi anni, si può dire che non abbia una squadra irresistibile. Tuttavia non potrà deludere troppo le aspettative dei suoi concittadini (e di Putin). Della sua nazionale ci ha parlato più approfonditamente Mattia Baldoni qui.
LA CURIOSITA’: In questi Mondiali, la Russia sarà la squadra più bassa del Ranking FIFA (70° posto, tra Guinea e Macedonia). Un ranking che però, è giusto osservare, deve spesso essere preso con le pinze.
MIGLIOR PIAZZAMENTO STORICO: 4° posto (Inghilterra 1966)
OBIETTIVO 2018: Quarti di finale
ARABIA SAUDITA
Se si eccettua l’edizione del 1994 (in cui centrò miracolosamente gli Ottavi), l’Arabia Saudita ha una storia di sconfitte ai Mondiali, alcune anche epiche (contro la Germania, nel 2002, finì 0-8); l’unico pareggio degli ultimi vent’anni l’ha ottenuto nel 2006, contro la Tunisia. In questo girone l’unica squadra che potrebbe essere alla sua portata è un’altra nazionale araba, l’Egitto. Una partita in cui lo sport farà da sfondo.
LA CURIOSITA’: Il peggior risultato di sempre dei “Figli del Deserto” è stato proprio contro l’Egitto. O meglio, contro la Repubblica Araba Unita (comprendente anche la Siria), che nel 1961 inflisse ai sauditi una memorabile sconfitta per 13 a 1.
MIGLIOR PIAZZAMENTO STORICO: Ottavi di finale (USA 1994)
OBIETTIVO 2018: Fare punti, gol o anche solo bella figura
EGITTO
Assente dai Mondiali fin dal 1990, l’Egitto è tornato sulla scena grazie a quello che probabilmente è il più forte calciatore della sua storia: Mohamed Salah. Gli occhi sono puntati tutti su di lui e sul suo riscatto post sconfitta in Champions; anche perché, ad esser brutali, la sua nazionale ha ben poco da offrire in più. Almeno oggi. In realtà, l’Egitto ha dominato la scena del calcio africano nella seconda metà dei primi anni Duemila, e dopo una parentesi negativa è tornato a farsi sentire. L’obiettivo del secondo posto nel girone A è difficile, ma non impossibile.
LA CURIOSITA’: Salah è stato il secondo più votato nelle ultime elezioni presidenziali in Egitto, prima ancora dell’unico sfidante di Al Sisi, Moussa. In realtà, il bomber del Liverpool non si è mai candidato, né risulta che abbia mai pensato di candidarsi. Nel dubbio, Al Sisi comincia a fare gli scongiuri…
MIGLIOR PIAZZAMENTO STORICO: Ottavi di finale (Italia 1934; n.b.: si partiva proprio dagli Ottavi)
OBIETTIVO 2018: Ottavi di finale
URUGUAY
L’Uruguay è nel Pantheon del calcio mondiale grazie a due edizioni vinte. A onor del vero, tuttavia, l’ultima risale al 1950 e la prima è vecchia quanto il Mondiale stesso (1930). Dopo anni di risultati più modesti, l’Uruguay è tornato alla ribalta internazionale grazie alla guida tecnica di Oscar Tabarez e a una generazione fortunata di talenti, da Cavani a Suarez. Però, i risultati non sono stati così fortunati: negli ultimi sei Mondiali, solo una volta l’Uruguay ha superato gli Ottavi. Urge sfatare il tabù.
LA CURIOSITA’: l’Uruguay è la nazionale con più titoli al mondo (considerando anche le coppe continentali); inoltre è il Paese con il miglior rapporto tra Mondiali vinti e popolazione (solo 3 milioni di abitanti).
MIGLIOR PIAZZAMENTO STORICO: Vittoria finale (1930, 1950)
OBIETTIVO 2018: Semifinali
Come vedere le partite in TV
Russia – Arabia Saudita, giovedì 14 giugno 2018, 17:00 (Canale 5) 5 – 0
Egitto – Uruguay, venerdì 15 giugno 2018, 14:00 (Italia 1) 0 – 1
Russia – Egitto, martedì 19 giugno 2018, 17:00 (Italia 1) 3 – 1
Uruguay – Arabia Saudita, mercoledì 20 giugno 2018, 17:00 (Italia 1) 1 – 0
Russia – Uruguay, lunedì 25 giugno, 16:00 (Italia 1) 0 – 3
Arabia Saudita – Egitto, lunedì 25 giugno 16:00 (Canale 5) 2 – 1
Classifica
URUGUAY | 9 |
RUSSIA | 6 |
ARABIA SAUDITA | 3 |
EGITTO | 0 |