I rapporti tra Mosca ed Ankara dell’ultimo ventennio sono essenzialmente legati alle strategie dei rispettivi leader. È con Putin ed Erdogan che Russia e Turchia raggiungono livelli di cooperazione ed intesa mai visti prima, tra progetti, diplomazia ed infrastrutture. Negli stessi settori, tuttavia, non sono mancati scontri e picchi di tensione, rendendo molto altalenante l’andamento della relazione tra i due Paesi.
“ODI ET AMO”
Abbattimento del Su 24M russo, restrizione del regime dei visti, TurkStream, S-400…. Considerando questi recenti avvenimenti, risulta chiaro come quella tra Mosca ed Ankara sia una relazione altalenante.
Ad interessi strategici spesso condivisi (Mediterraneo, energia, diplomazia) corrispondono disaccordi e distanze (Siria, Asia centrale), spesso sfociate in rotture plateali. Ad ogni modo, lo sviluppo di un “asse” piuttosto malleabile è intrinsecamente legato sia ai rispettivi pluridecennali leader, Putin ed Erdogan, sia alla comune percezione di una centralità ritrovata, che consenta a Russia e Turchia di far valere il proprio peso sul piano regionale ed internazionale.
Tra prospettive dubbie e concordie oscillanti, sono diverse le incognite sul futuro di questa cooperazione.
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